Radon
Monitoraggi di Radon in ambienti di lavoro
Monitoraggi di Radon in ambienti di lavoro
D. Lgs. 26/05/2000
L’Italia ha introdotto una disciplina apposita per gli ambienti di lavoro con l’emanazione del Decreto Legislativo 26/05/2000 n. 241 (pubblicato sulla G.U. n. 203 del 31/08/2000 N.140/L), ad integrazione del precedente Decreto Legislativo n. 230 del 17/03/1995 in materia di radiazioni ionizzanti.
Il gas Radon
Il radon è un gas radioattivo presente in natura, chimicamente inerte, inodore, incolore e privo di sapore. E´ prodotto dal radio nella catena di decadimento dell’uranio, elemento presente in quantità variabili in tutte le rocce e nel suolo.
Gli effetti sulla salute
Svariati studi hanno stabilito che l´esposizione a radon può indurre tumore polmonare. Sin dal 1988 l´Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato il radon tra i cancerogeni accertati del gruppo I, per i quali vi è la massima evidenza di cancerogenicità.
La prima cosa da fare è verificare se all’interno degli ambienti è presente una concentrazione di Radon superiore ai limiti previsti dalla normativa. A tal fine possiamo intervenire mediante l’installazione di appositi dosimetri che forniranno le informazioni necessarie allo studio di eventuali soluzioni.
Abbiamo realizzato un vademecum informativo per tutti coloro che desiderano approfondire il tema.
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